Agricoltura Sostenibile in Malawi per una migliore resilienza ai cambiamenti climatici
Il Malawi è fra i paesi in assoluto più poveri al mondo. Più della metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà, con un’aspettativa di vita molto bassa, alti tassi di malnutrizione e sottonutrizione infantile e un’economia incentrata sull’agricoltura di sussistenza. Il paese è fortemente soggetto a fenomeni metereologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici, che aggravano la situazione di vulnerabilità delle comunità colpite. Il CISP è impegnato dal 2014 per combattere l’insicurezza alimentare e promuovere la crescita economica inclusiva e sostenibile del paese.
Il progetto SMART CLIMATE mette insieme vari attori, quali ONG internazionali e locali, università ed enti del settore privato, per concentrare gli sforzi e le relative esperienze settoriali su cinque ambiti fondamentali di intervento:
Il progetto prevede inoltre una innovativa ricerca partecipata per l’individuazione e la selezione di sementi di riso adatte e resistenti ai cambiamenti climatici.
Verrà infine garantita l’inclusione delle persone con disabilità in tutte le attività di progetto, oltre che la formazione del personale delle organizzazioni coinvolte e del governo locale.
Obiettivo generale del progetto è contribuire a migliorare la resilienza delle comunità vulnerabili nelle regioni centrali e settentrionali del Malawi all’impatto dei cambiamenti climatici e della pandemia.
Piu specificatamente, l’azione intende migliorare la capacità delle comunità nei distretti di Karonga e Nkhotakota di stabilizzare la loro sicurezza alimentare e nutrizionale, generare mezzi di sussistenza sostenibili, proteggere e salvaguardare le loro risorse dagli effetti dei cambiamenti climatici e della pandemia.
Risultato 1. Rafforzata l’autosufficienza alimentare attraverso strategie, pratiche agricole e comportamenti resilienti ai cambiamenti climatici e attenti ai temi nutrizionali nei distretti target, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità (Sicurezza alimentare).
Risultato 2. Potenziata la catena di valore del riso nei distretti target, attraverso il miglioramento delle capacità di gestione, networking, marketing e l’accesso al credito delle cooperative di riso, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità (Sviluppo agricolo).
Risultato 3. Migliorata l'efficacia dei sistemi di supporto decisionale su base comunitaria nel settore agricolo e nella riduzione del rischio di calamità, attraverso la raccolta e la diffusione a livello comunitario di dati meteorologici e climatici, con particolare attenzione alle donne e alle persone con disabilità (Riduzione del rischio di disastri).