Sebbene in un contesto critico tra crisi dimenticata ed emergenza cronica, nei campi dei rifugiati sahrawi in Algeria l’educazione è sempre stata una priorità per il CISP.
Con il contributo dell’Unione Europea si conclude il 31 luglio un importante progetto di intervento sulle strutture scolastiche nelle Wilaya (provincie) dei campi dei rifugiati sahrawi in Algeria: “Le future generazioni saharawi sfidate da un’istruzione di qualità”. Il progetto intende garantire l'accesso a un ambiente educativo sicuro ed inclusivo, con acqua disponibile e sana, e dotato di strutture igienico-sanitarie adeguate per 2.263 ragazze e ragazzi tra i 5 e i 17 anni che frequentano le scuole nei campi di Smara e Boujdour.
L’INTERVENTO
Tra il 2021 e il 2023 abbiamo portato a termine:
- Costruzione, equipaggiamento e dotazione di tre serbatoi d’acqua della nuova scuola primaria “Bola Ahmed Zein”, nella Wilaya di Smara, che accoglie 730 studenti (di cui 354 ragazze).
- Parziale ricostruzione di sette aule e dotazione di un serbatoio d’acqua per la scuola primaria “Lal Andala”, nella Wilaya Boujdour, che accoglie 568 studenti (di cui 289 ragazze).
- Riabilitazione e dotazione di tre serbatoi d’acqua della scuola secondaria “17 Junio”, nella Wilaya di Smara, che accoglie 893 studenti (di cui 452 ragazze).
In stretta collaborazione con le autorità locali le opere sono state realizzate da personale locale formato dal CISP negli anni attraverso una serie di progetti, in modo da rafforzare competenze dei locali nel settore. Pertanto, insieme alle opere strutturali, il progetto ha previsto:
- L’aggiornamento delle competenze di oltre 30 tecnici e la redazione partecipata di un manuale sugli standard di costruzione adattato al contesto locale.
- Il rafforzamento delle autorità sahrawi nella progettazione e gestione di infrastrutture per garantirne un uso razionale e la sostenibilità.
Dal 2002 il CISP è impegnato nei campi dei rifugiati sahrawi nel settore educativo insieme a partner locali come l’Associazione genitori degli studenti, il Coordinamento degli insegnanti e le autorità sahrawi a sostegno della qualità dell’educazione scolastica. Tra gli interventi realizzati: didattica, manuali sahrawi di Storia, Geografia ed Educazione Civica, interventi di educazione inclusiva, riabilitazione e costruzione di edifici per l’accesso sicuro e inclusivo dei ragazzi.
Nel corso degli anni è stato sempre più evidente per il CISP e i partner locali come il raggiungimento di obiettivi in questo complesso settore andasse affrontato integrando più competenze professionali ed istituzionali: educazione, affari sociali e promozione della donna, gioventù e sport, cultura, sviluppo economico, capacità tecniche edili di messa in sicurezza e accessibilità per tutti.
IL CONTESTO
173.600 rifugiati saharawi vivono attualmente in una delle zone più aride dell'Algeria meridionale. Distribuiti in cinque campi nella Wilaya di Tindouf, i Sahrawi vivono dal 1975 in condizioni climatiche difficili e in un contesto di prolungata e dimenticata crisi umanitaria. Di fronte alla mancanza di prospettive, i giovani rifugiati sahrawi, ragazze e ragazzi, vedono la loro la frustrazione aumentare nel tempo, il che indebolisce notevolmente questa categoria essenziale per il futuro della popolazione sahrawi. Il sistema educativo nei campi saharawi di Tindouf (Algeria) è gestito dagli stessi rifugiati con il sostegno dell'Algeria, delle agenzie delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea e delle organizzazioni non governative europee e algerine.